Veniamo tutti da lontano, lo spettacolo di «Rosa in azione» riempie la sala


Parliamo di immigrati, parliamo di cittadini: è questo il messaggio dello spettacolo interpretato e realizzato dagli studenti del Rosa Luxemburg basato sulle storie vere di tre ragazzi «che vengono da lontano»

 

E’ andato in scena ieri all’Arena del Sole di Bologna “Veniamo tutti da lontano”, lo spettacolo teatrale realizzato da «Rosa in azione» gli studenti del Rosa Luxemburg che hanno portato sul palco tre storie di immigrazione e sfruttamento in collaborazione con la compagnia Tomax Teatro e  il sindacato SPI Cgil dell’Emilia Romagna. Yvan, Alan e Abdi : tre nomi per capire che il problema dell’immigrazione è davvero vicino a tutti noi, più di quello che potrebbe sembrare. Lo spettacolo è una replica di quello già messo in scena dai ragazzi del Rosa Luxemburg e delle Laura Bassi lo scorso anno: partendo da zero, gli studenti delle due scuole avevano scritto il copione dopo aver avuto vari incontri con i personaggi reali delle storie interpretate.

Ognuna di queste storie è a suo modo unica e di certo è ben difficile comprendere a pieno i sentimenti e i pensieri che si agitavano nelle menti di questi giovani durante i loro difficili viaggi e le varie situazioni complicate che hanno attraversato, ma grazie all’immedesimazione convincente dei ragazzi-attori le storie dei giovani sono sembrate più vicine al pubblico in sala.

«Dobbiamo capire che ognuno di noi ha una propria storia di vita, una realtà personale che spesso non tutti comprendono, finendo così per esprimere un giudizio basato sul pregiudizio della massa» spiega una delle giovani interpreti che hanno commosso la platea.

Tra il pubblico anche Alan e Abdi, che hanno assistito allo spettacolo, nonostante la difficoltà a rivedere sul palco alcuni momenti dolorosi della loro vita. I ragazzi hanno espresso gratitudine agli studenti per aver lanciato il messaggio «che ogni persona ha dietro di sé ha una sua storia, che giustifica le scelte compiute e il percorso di vita intrapreso».